un progetto di
Evento miracoloso
2017
Poki
Come appare evidente, l’opera si richiama al miracolo di Sant’Egidio.
L’intervento del Bastone del Santo tramuta le lingue di lava in pietra e, proprio questo masso che si libra in aria e sembra voler venire fuori dalla parete, rappresenta Linguaglossa, sintetizzata appunto in quell’elemento di cui sono fatte le sue strade e i suoi palazzi.
Alle spalle, l’Etna, suggerita all’osservatore da una forma che si intuisce essere triangolare, sul cui grigio scuro e corposo esplodono le lingue di fuoco barocche che richiamano allo stesso tempo i fregi architettonici di alcuni palazzi e le lingue di lava sulle quali, secondo la tradizione, fu edificata Linguaglossa.
I colori, in particolare le tante gradazione di grigio, sono stati scelti per cercare di integrarsi il più possibile nell'ambiente circostante e creare un forte legame visivo con l’antistante piazza della Madonnina della Pineta e con il blocco di pietra lavica su cui è posta la statua.
L’artista è rimasto a lungo incerto sul titolo da dare all’opera; mentre attendeva al completamento del murale, si trovava a cena in una trattoria lì vicino sulle cui pareti è appesa una foto della Chiesa Madre illuminata da luci che formano la scritta “IV Cent. Evento Miracoloso”. Vedendola Poki decise che quello sarebbe stato il titolo del suo lavoro.
«Una città è influenzata anche dai materiali che la sostengono, una città di pietra sarà sempre più forte e più viva di una città di cemento, una città costruita sulla e con la pietra lavica, è una città fatta di un fuoco assopito e tocca a noi risvegliarlo in noi stessi.»
Fasi di realizzazione: GALLERY