un progetto di
Panni stesi
1999
Rosy Mundo
Dovendo dipingere il suo murales proprio accanto all’imponente “Libertà di visione” di Erik Barbà, l’artista scelse di realizzare anch’essa un’illusione ottica che coinvolgesse l’osservatore in una scena di vita popolare e, allo stesso tempo, in una riflessione intimistica. Il filo dei panni stesi è sostenuto da una forcella di legno che sembra sporgere dal muro sulla strada, così come avveniva un tempo. Gli indumenti, femminili e maschili, ci fanno immaginare che si tratti di una famiglia come tante, ma è la frase che accompagnava il murale che ci fa entrare veramente nell’intimità del focolare domestico: “I panni sporchi si lavano in famiglia... ma si stendono al sole!”
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