un progetto di
Linguaglossa, isola dell'eterna primavera
2014
Franco Mora
Quest’opera, dipinta su tavola e non su muro, può essere definita- almeno in parte- come un’autocitazione del pittore che ricorda “Il travaso della primavera” la prima opera che egli realizzò nel 1992 a Linguaglossa e che andò perduta nei lavori di ristrutturazione dell’attuale Museo Regionale di Arte contemporanea “F. Messina”.
Nell’angolo in alto a sinistra di quel murale si leggeva, infatti, la frase “l’isola felice dell’eterna primavera” , ripresa nel titolo di questo lavoro.
Tornano in questo dipinto molti dei soggetti cari al pittore viadanese: gli ombrelli capovolti che contengono altri mondi, le stagioni che contrastano, le lanterne magiche e i paesi sulle nuvole.
Le gradazioni del blu brillano nell’opera passando dal blu intenso, all’azzurro al bianco ghiaccio. Gli omini dentro l’ombrello vivono già la calda allegria della primavera, mentre quelli al di fuori giocano ancora tra la neve dell’inverno. L’Etna, in un angolo, erutta fontane di fiori preannunciando l’alternarsi delle stagioni e su una nuvola quieta sta la chiesa madre di Linguaglossa che guarda dall’alto lo scorrere del tempo e dei sogni.
This work is realized on a board instead than on wall. It is a sort of self-quotation of the author, which recalls his first work in Linguaglossa in 1992, “The pouring of spring”, which got lost during the works to restore the Regional Museum of Contemporary Art “F.Messina”. At the top left corner of the work we could read the sentence “The happy island of eternal spring”, reclaimed in the title of this painting. In the artwork, many of the favourite subjects of the author are represented: the capsized umbrellas that contain other worlds, different, opposing seasons, magic lanterns and towns built on the clouds. Different shades of blue shine in the artwork, from deep blue to light blue and cool white. People inside umbrellas already enjoy the warm happiness of spring while those outside them still play among the snow. Mount Etna, in the corner, erupts fountains of flowers pre-announcing the season turnover. On a cloud, we can see the main church of the town, which looks from the top at the flow of time and dreams.
Dello stesso artista:
Il travaso della primavera
Luci e colori del fantastico mondo dell’Etna
Il veliero incantato
Sognando si può arrivare a prendere la luna