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Don Bosco e i giovani

2014

Salvatore Caramagno

37
Il Museo a cielo aperto di Linguaglossa

San Giovanni Bosco, fondatore dei padri salesiani, è considerato l’apostolo dei giovani. Originario di Asti, provincia in cui nacque nel 1815, presto don Bosco si trasferì a Torino. Qui venne subito a contatto con il disagio dei giovani della grande città industriale, i quali spesso erano sfruttati, abbandonati dai genitori, maltrattati dalla polizia e privati di luoghi di incontro positivi. Decise così di aiutarli a migliorare la loro condizione e la loro educazione dando vita al primo oratorio "moderno", ossia un luogo di ritrovo e crescita dei ragazzi. A ciò si ispira appunto l’opera che rappresenta il Santo circondato da una folla di ragazzi che suonano, giocano e gli parlano. La scena però non è immaginata nel contesto storico in cui si svolse la vita del Santo, ma nella realtà linguaglossese. Alle spalle delle figure, infatti, campeggia la Chiesa Madre e uno dei giovani del gruppo, porta in primo piano lo stendardo raffigurante la Madonna delle Grazie a cui la chiesa è intitolata e che si trova al suo interno. In tale luogo, del resto, l’opera è rimasta esposta dal 2015 al 2017 in attesa che fossero completati i lavori di recupero della struttura che oggi lo ospita, il centro sociale- oratorio “Don Vincenzino Di Mauro”. Da questo luogo sono passate generazioni di giovani che, attraverso lo sport, hanno imparato i valori dell’amicizia, della lealtà e della collaborazione. 

 

Dello stesso artista: 

1861-2011, 150 anni Unità d’Italia
Vendemmia
Giornata di vendemmia
Paesaggio siciliano con pupi 
Il riposo del contadino 
Cavaliere nel giardino d’aranci 
Le bontà del pane
Panorama linguaglossese
Passeggiata nei boschi
Raccoglitore d'arance

Il raccolto  
L'alpino

Natura

Puparo

Il colore dell'incanto

Mongolfiera

Ritorno a casa